Cosa dire di Milano, specie se si parla di design e moda, se non che, tra tante città e capoluoghi della penisola, è dotata per eccellenza della capacità di lasciare costantemente stupiti?
Ogni angolo – difatti – qui racconta una storia; ogni edificio si pone alla stregua di un’opera d’arte.

Ebbene, scriverne, al riguardo e proprio in virtù di tali motivazioni, rimane sempre un piacere. Così, la più recente pubblicazione di Sara Pupillo, 111 luoghi del design a Milano che devi proprio scoprire, si presenta come un’opportunità unica, per esplorare gli spazi iconici di un territorio che, seppur noto, riesce costantemente a sorprendere, date le innumerevoli sfaccettature di cui si veste.
Dalla storica Piazza Cadorna, progettata da Gae Aulenti, ai murales delle fumettiste sorelle Giussani, il testo guida – quindi – i lettori in un vero e proprio viaggio di scoperta, fra creatività e innovazione.
In fondo, a rifletterci, risponde, la location, ad una perfetta fusione tra arte e architettura. Ogni luogo descritto nel libro sa rendersi, sulla falsariga di quanto appena ribadito, perfetto esempio di come il design sia parte intima del quotidiano, da questo influenzato e, a sua volta, influenzabile.
Presso il quartiere dell’Università IULM – per entrare nel dettaglio – gli studenti, che ivi studiano, hanno modo di apprendere ma, in contemporanea, l’occasione per vivere in un ambiente, che li stimola e ne promuove l’estro creativo. Non solo. La folta presenza di opere d’arte contemporanea e installazioni rende il sito un punto di riferimento, più in generale, per chi si occupa e ama il design.
Non mera estetica, dunque ma – in senso più ampio – esperienza culturale.
I luoghi selezionati dall’autrice offrono, d’altronde, una visione approfondita della storia che si cela dietro ogni tappa e, per ognuna, ne esplicano i come e i perché. Dalle gallerie d’arte ai negozi a tema, ogni step si presenta sotto le sembianze di invito alla riflessione e all’indagine più approfondita, di quel che appartiene alle vie e alle piazze del centro urbano.
Al contempo, indossa i panni di gioco all’ispirazione; momento di comprensione attenta, in sintesi, quello della lettura, per quanto attiene all’architettura e agli edifici che tutti vestono la città meneghina.