Bianco. Base ideale per tutte le pareti. Cruccio, tuttavia, per chi intende conferire personalità ad un ambiente, a dispetto di tonalità differenti, in grado di donare – già di per sé – profondità e carattere alle varie stanze. Come risolvere, allora?

  • Focalizziamoci, in primo luogo, sul pavimento. Spostiamo, cioè, gli occhi, per un attimo, e rendiamoci conto che, ad esempio, il parquet, da solo, rappresenta un buon deterrente. Legno, che va ripreso anche a muro, miscelato con i colori. Quelli della terra, insieme a texture come la pelle cognac; le trame beige come la canna, i metalli dorati, i tappeti in lana. Quelli, pure, più vivaci, effettiva sferzata di energia
  • Aggiungiamo, ai troppi ed inevitabili angoli retti, morbidezza e linee curve. A tal proposito, l’accomodamento risiede, in buona parte, nella scelta di tappeti, tessuti, tendaggi. E piante. Il verde, come soluzione ambientalista, ricerca di benessere, da abbinare, volendo, con il bianco e nero. Bella – rimanendo in argomento – la scelta di quelle in vaso, complemento ad un’illuminazione studiata
  • Altro escamotageattirare lo sguardo verso l’alto, spostando l’attenzione dai mobili che toccano terra. Le pareti bianche, prive di una decorazione adeguata, rischiano di sembrare spoglie. A d’uopo, quindi, l’uso di tendaggi, opere d’arte di grandi dimensioni e modanature, frutto di un lavoro, attento e sapiente
  • Poi gli arredi. Ogni componente va analizzata con cura, nella forma e nelle sfumature, tesa a svolgere un ruolo di ‘riempimento’ e armonizzazione dell’imprinting generale