Quando l’architettura si ingegna a ‘spezzare’ i confini e si fa landscape cosa accade?
Succede che gli spazi ‘vivibili’ di ultima generazione si disegnino così: mix di usbergo e libertà. Siamo nel cuore dell’isola di Maiorca, nei pressi della campagna di Lloret de Vistalegre, in una di quelle che potremmo definire ville vacanza, estensione naturale di un hotel rurale, appena adiacente.
Invece, Casa Palerm racconta di un progetto assai più complesso. I colori chiari delle mura e l’affascinante dehors incorniciato di verde rappresentano solo le primizie di un intendimento – paternità studio OHLAB – ambizioso e perfettamente in linea con l’idea di un abitare moderno, confortevole, di design.

Un affaccio sul mondo, per quella che, con i presupposti di costruzione indipendente, si spalanca alla natura come fosse uno squarcio di pellicola. Le linee, espressamente orizzontali e il grande varco centrale che dal living svicola al di là delle mura indirizzano lo sguardo, proprio come quando, occhi allo Schermo, si assiste a qualcosa di altrimenti impossibile da riproporre.
Il foro centrale, pensato nella zona giorno, apre sull’esterno, alla stregua di un maxi-schermo (2,66: 1), vestendo il porticato a sala Cinema. Una programmazione h 24, che proietta, a Nord, le montagne Tramontana e, a Sud, il Sole caldo delle Baleari. Una disposizione, dal valore, tra l’altro, eco-progettuale: favorisce, infatti, le ventilazioni incrociate, l’illuminazione naturale e la termoregolazione della casa.
E se, adagiate sul pavimento, lingue di cemento fanno da avamposto alle terrazze, lungo l’intero perimetro dello spazio abitativo, adibito a soffitto c’è un pergolato di canniccio. Quel tanto che basta, per filtrare la luce e proteggere dalla canicola. La terrazza a Nord funge da pedana, premessa della successiva piscina.

Outdoor come indoor… all’interno, le stanze si susseguono l’una all’atra, avvolte dal leitmotiv di sfumature calde e tagli materici, perfettamente inseriti nel contesto. Legno e paglia, per l’occasione, corpo d’appartenenza e dettagli, dal contrassegno tradizionale: intonaci rustici, tegole in ceramica riutilizzate, pietra locale, cemento artigianale per i lavandini.
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